Degli abusi sessuali del medico risponde la ASL
In generale, la struttura sanitaria ospitante risponde del fatto dannoso che il medico cagiona al suo interno, in occasione dell’erogazione di prestazioni sanitarie, con condotta dolosa o colposa. Si domanda: solo in occasione dello svolgimento di prestazioni sanitarie? Oppure la responsabilità delle strutture si amplia fino a coinvolgerle anche in presenza di condotte illecite egoistiche del dipendente medico, scollegate dalle prestazioni sanitarie?