L’importanza dello scegliere
La scelta è quella attività che in ogni momento del nostro vivere pratichiamo, a volte quasi senza accorgercene. La nostra identità passa nell’esser riconosciuti per quello che abbiamo appunto scelto di diventare e che, quotidianamente, in modo immediato, ci permette di essere configurati dagli altri. Siamo, in altre parole, il ruolo che ricopriamo, con tutte le abilità e competenze che ci vengono riconosciute.
La via dell’ “ESSERE”
Innegabile che il termine ‘θαῦμα’ risolva in sé contemporaneamente i concetti di terrore e di meraviglia. Molti filosofi contemporanei si sono cimentati nel chiarire che il processo del sapere umano altro non è stato, sin dalle sue origini, che cercare di fronteggiare, in modo tale da non esserne travolto, il senso della forza dell’atto coscienziale, teso a salvaguardarsi sapendo sempre di essere ai bordi di un precipizio: giustificare nei suoi ‘perché’, l’essere consapevoli di esserci e di voler continuare a giustificare questa condizione, accettandola attraverso la conoscenza.
Leggere è…
La lettura ha conosciuto, nel corso dei secoli, una sua evoluzione, in quanto essa non si è configurata sempre allo stesso modo. Il termine latino legere, prima ancora di leggere, stava a significare ‘raccogliere’, ‘fare un fascio’ che non è null’altro che l’attività che fanno i nostri occhi quando mettono insieme le lettere dell’alfabeto e le legano in sillabe. Fin dal III secolo d.C. ‘leggere un libro’ aveva il significato di ‘leggere un rotolo’, ossia utilizzare un rotolo di papiro su cui scrivere; tradizione questa diffusa prima in Grecia e nota successivamente anche nel mondo romano.
Il libro della musica
«Forse dalle sue fobie potrà guarire, ma dalla musica non guarirà mai…resterà la sua passione e la sua prigione. Un sottile veleno che intossicherà la sua anima e il suo cuore fino alla morte». In queste parole – che l’autore-protagonista fa pronunciare al suo psicoanalista al termine di una seduta di cura – sta il cuore del libro, tanto più che egli, contento di questa diagnosi, risponde: «Grazie di cuore. È proprio quello che speravo di sentire».
La magia della poesia
È difficile dare una definizione univoca del concetto di poesia. Semplicemente inizieremo col dire che la poesia è suono, musica che evoca passioni, emozioni e sentimenti, giocando con le parole e traslando il significato reale e denotativo del linguaggio. Se dovessimo seguire un ordine logico del nostro discorso, sarebbe lecito spiegare innanzitutto l’etimologia del termine ‘poesia’.
La meraviglia del meravigliarsi: dal MITO al LOGOS
Il passaggio dal mito al logos viene spesso considerato come il percorso che ha condotto l’umanità dalla fiaba alla verità. In realtà questi due momenti hanno un intento ed una finalità comune, ossia conoscere e spiegare il mondo, pur se con modalità diverse.
Il mistero della bellezza
Dare una definizione del concetto di bellezza è un compito arduo poiché non esiste, né mai esisterà nel corso dei tempi, una sua modalità interpretativa univoca. L’ideale estetico è infatti frutto di costruzioni socio-culturali e come tale è soggetto a mutare in relazione al contesto da cui trae origine.