Beethoven – La Quinta Sinfonia
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Beethoven – La Quinta Sinfonia

Non serve descrivere la sinfonia in oggetto, tanto è integrale al subconscio musicale del romanticismo beethoveniano.

La potenza che l’impregna è una miscela di intensità ed a suo modo omogeneità, scandita da un ritmo tonale che muta da tragedia a trionfo in poche battute.

Andiamo direttamente al punto: chi più di ogni altro ha centrato il messaggio dell’autore?

Altare di Issenheim
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Altare di Issenheim

Per la sua complessità pittorica, la pala d’altare di Iseneheim è stata definita come la Cappella Sistina dell’Europa del Nord. In questa cittadina dell’Alto Reno francese, Matthias Grünewald (1475–1528) ricevette, nel 1512, la commissione per produrre una macchina d’altare, da poter utilizzare per diverse funzioni religiose e dunque per poter offrire immagini diverse. Fu progettata e realizzata con alcune ante fisse ed altre rimovibili, e pertanto l’opera deve essere considerata nelle sue diverse forme, sia nel formato chiuso, sia in quello aperto.

Vivaldi - le quattro stagioni
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Vivaldi – le quattro stagioni

Stiamo parlando del repertorio classico più noto ed abusato, ma anche di un autore spesso sottovalutato in termini di impatto sulla storia della musica (non ultimo su Bach) e di specifiche qualità musicali (la coloratura soprattutto) che hanno avuto un’influenza non trascurabile sui contemporanei.

Il Terapeuta
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Il Terapeuta – The Therapist

Le opere dell’artista belga René François Ghislain Magritte (1898-1967) non vogliono nascondere nulla, né dare un significato, ma soltanto evocare il mistero della vita, in quanto la mente adora l’ignoto ed ignoto è lo stesso significato della mente. Attraverso un illusionismo onirico riesce a rappresentare su tela le libere associazioni di idee ed i misteriosi meccanismi dell’inconscio, attraverso la contrapposizione di elementi reali che, affiancati, creano però immagini assurde. Più di altri, Magritte ebbe la capacità di insinuare dubbi sul reale, non per intrepretarlo ma per mostrarne il mistero indefinibile, motivo per cui criticava gli altri surrealisti per la loro passione ed insistenza sull’analisi psicologica freudiana, ritenendo che le uniche persone bisognose di psicoterapia fossero gli psicologi stessi.

Yard with Lunatics
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Yard with Lunatics

Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828) completò Yard con Lunatics, mentre diventando sordo, affrontava la propria incalzante malattia mentale. La precisa malattia di Goya rimane sconosciuta ma si ipotizza, in base ad una diagnosi dell’epoca che recita – «i rumori nella sua testa non migliorano, tuttavia la sua visione è migliorata e lui è tornato al controllo del suo equilibrio» – che la sordità associata agli acufeni potesse essere espressione della malattia di Ménière oppure potesse dipendere dai postumi di una encefalite virale.

Autoritratto sul tavolo operatorio,
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Autoritratto sul tavolo operatorio, noto anche come Sul tavolo operatorio

L’artista norvegese Edvard Munch è il pittore che più di ogni altro anticipa l’espressionismo e la cui opera è intrisa di importanti contenuti autobiografici. Nasce il 12 dicembre 1863 a Löten, in una fattoria norvegese, in una famiglia afflitta da lutti e sofferenze, che segnarono profondamente la sua vita tanto da scrivere, un giorno, che aveva ereditato due dei più spaventosi nemici dell’umanità ‘il patrimonio della consunzione e la follia’.