Integratori e diete: qualche consiglio
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Integratori e diete: qualche consiglio

Per soddisfare completamente i fabbisogni nutrizionali di quasi tutti gli sportivi impegnati in allenamenti costanti e continuativi, o più in generale di persone che desiderano raggiungere obiettivi particolari sul fisico, molto spesso è sufficiente adottare abitudini alimentari corrette ed attente alle esigenze calorico-nutrizionali. Ecco perché, molto spesso, l’utilizzo di integratori alimentari non è assolutamente necessario e neanche libero da reali rischi per la salute.

Villa d'Este dimora degli dei
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Villa d’Este dimora degli dei

Entrare in Villa d’Este pensando di visitare semplicemente una lussuosa dimora, un palazzo dove la ricchezza sfoggia i propri capricci, può precluderci un piacere più sottile, da assaporare privandoci di qualunque pregiudizio.Successivamente vennero apportate modifiche
ed aggiunte dai vari proprietari che ne entrarono in possesso: i Colonna, Maffeo Barberini Colonna di Sciarpa, Camillo Massimo, Marcantonio Brancaccio.
Tuttavia, l’insieme della costruzione presenta una certa omogeneità, dovuta all’utilizzo costante della pietra locale e dei mattoni nelle varie fasi edilizie.

Presentazione rivista n.5
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Presentazione

Dopo il primo viaggio a Siracusa e la disastrosa esperienza presso Dioniso il Vecchio, Platone, grazie al denaro ricevuto da Aniceride di Cirene, che lo aveva liberato dalla schiavitù ad Egina, fondò un centro di insegnamento e di formazione per i suoi discepoli. La scuola, che prese il nome di “Accademia“, venne costruita alla periferia di Atene, all’interno di un boschetto in cui si trovava un santuario dedicato ad un eroe minore: Accademo.

illustri gotte
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Illustri Gotte

Benchè già gli Egizi la considerassero esclusiva dei ricchi, la storia è piena di gottosi celebri, ed a conferma di ciò uno studio pubblicato sul Journal of Medical Genetics ha osservato che tra gli appartenenti al MENSA, il club dei super intelligenti con oltre il 98º percentile del QI, vi è un incremento statisticamente significativo di gotta, miopia ed autismo infantile.

Quei giorni del gentil sesso
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Quei giorni… del gentil sesso

Il ritorno alla quotidianità ed alla vita lavorativa e sociale è caratterizzato, il più delle volte, da disturbi del ritmo circadiano sonno-veglia, con una vera e propria ‘sindrome da fase di sonno ritardata’, con difficoltà di addormentamento agli orari convenzionali e difficoltà di risveglio agli stessi orari convenzionali per recarsi al lavoro o comunque svolgere le attività quotidiane.

mar morto
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Mar Morto a chi?

Quando un cardiopatico va in vacanza, certo la scelta difficilmente ricade sul Mar Morto, probabilmente per un effetto scaramantico.

Il Mar Morto, che deve il suo nome al geografo greco Pausania, è il punto più basso della terra, 420 metri sotto il livello del mare. Si è formato sul cedimento della depressione afro-asiatica, la cui faglia passa al di sotto della Valle del Giordano e di tale mare. Secondo la tradizione biblica, qui sorgevano Sodoma e Gomorra.

Nel caso della Omocisteina, aminoacido solforato, divenuto particolarmente noto nella prevenzione cardiovascolare,
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Un aminoacido s(comodo)

Nel caso della Omocisteina, aminoacido solforato, divenuto particolarmente noto nella prevenzione cardiovascolare, numerose sono le domande in sospeso e per le quali le risposte potranno essere date solo da ulteriori studi scientifici. L’omocisteina è un prodotto chimico che nel nostro organismo si forma a partire dall’aminoacido metionina, uno di quei mattoni su cui si costruiscono le proteine.

Solitudine: la malattia più diffusa si può curare?
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Solitudine: la malattia più diffusa si può curare?

Sì, si nasce con una malattia congenita, per la quale non sembrano esistere vaccini, antidoti o terapie risolutive, ma solo palliativi temporanei: è la ‘solitudine interiore’.

Una volta era usuale stare in piazza, a parlare o ad ascoltare, per condividere gioie e dolori delle persone e poter offrire aiuto o almeno solidarietà.

leggere
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Leggere è…

La lettura ha conosciuto, nel corso dei secoli, una sua evoluzione, in quanto essa non si è configurata sempre allo stesso modo. Il termine latino legere, prima ancora di leggere, stava a significare ‘raccogliere’, ‘fare un fascio’ che non è null’altro che l’attività che fanno i nostri occhi quando mettono insieme le lettere dell’alfabeto e le legano in sillabe. Fin dal III secolo d.C. ‘leggere un libro’ aveva il significato di ‘leggere un rotolo’, ossia utilizzare un rotolo di papiro su cui scrivere; tradizione questa diffusa prima in Grecia e nota successivamente anche nel mondo romano.