I monasteri benedettini nella valle dell’Aniene
Negli ultimi due secoli dell’Impero Romano d’Occidente, fu significativo il fenomeno della presenza nella Valle dell’Aniene di singoli eremiti e di monaci riuniti in piccole comunità; i primi seguendo l’esempio di Sant’Antonio Abate (252-356), maestro in
Egitto di molti eremiti detti anacoreti, i secondi quello di San Pacomio, fondatore nel IV secolo di cenobi nella Tebaide. Questi eremiti vivevano per lo più in grotte naturali, oppure all’interno di rovine romane, che furono ampiamente sfruttate come rifugi e persino come chiese.