Lo strano confronto tra virus e trascendenza
Back to school
di Giovanni Beccarini Crescenzi
In questo strano tempo dove sembra di essere stati proiettati, involontariamente, dentro ad un film di fantascienza, siamo alle prese con una quantità di domande che quotidianamente ci poniamo, rispetto al modo in cui tutto questo sia stato possibile.
Il nemico, ‘IL VIRUS’, si insinua in modo subdolo, silenzioso, invisibile, sembra avere i caratteri, anomali, di una modalità di intervento, nella vita degli uomini, che in Filosofia generalmente viene identificata con il termine di ‘Trascendenza’.
Certo che con il termine ‘Trascendenza’ la filosofia ha spesso indicato aspetti del conoscere inarrivabili, come Dio.
Ha visto in essa i caratteri del nostro pensare senza riuscire a darci conto delle sue modalità, come se fosse semplicemente un aspetto connaturato al nostro essere, così come ci dice il Filosofo Kant.
Il VIRUS sembra proporre alcune similitudini con le modalità della Trascendenza ma, a differenza di essa, ha le caratteristiche evidenti di un corpuscolo vivente che sa il fatto suo e non si preoccupa affatto di essere catturato, analizzato e probabilmente completamente annichilito dalla scienza umana che interverrà su di lui in modo, appunto: Trascendente!
L’uomo adopererà le armi della scienza che gli provengono dal sapere che, a sua volta, è opera di quella attività di pensiero che resta un mistero per lui stesso che ne usufruisce!
Il Virus così trasceso si troverà a soccombere di fronte a qualcosa di anomalo perché egli stesso un’anomalia della natura, dell’ecosistema… o forse semplicemente non potrà resistere all’impeto travolgente della voglia di affermarsi del ‘Virus insito nell’Umano’… ‘ La coscienza e la straordinaria voglia di esistere’!
NOSSE POSSE VELLE
Nosse = posso dubitare di tutto ma non del fatto di esistere
Posse = se esisto vuol dire che posso esistere
Velle = se esisto e posso esistere vuol dire che voglio esistere
Tommaso Campanella (1568-1639)